Libri
Virtualismo. Dentro l’anima espressa
La teoria dei soldi
Franco Bertuzzi
pagine: 224
Nel descrivere l'evoluzione sostenibile della realtà nel futuro il trattato prospetta per l'essere umano il percorso razionale indispensabile al fine di evitare il trend degenerativo attualmente in atto foriero della estinzione umana entro la fine del terzo millennio con il verificarsi di una conclusiva crisi biotica globale dagli effetti che porteranno alla riconfigurazione del nostro quadro ambientale, seppure generata da cause diverse per la prima volta determinate dall'azione di una specie vivente sul pianeta. La spirale degenerativa attualmente in atto difficilmente reversibile, viene sottovalutata non tanto dal mondo della scienza quanto piuttosto dal quadro sociale cosiddetto culturale ed istituzionale, i quali fanno a gara nel produrre enunciazioni di adeguamento della produzione energetica con grande sfoggio di inconcretezza. La riconversione energetica non si risolve con il risparmio sui consumi o il passaggio alle fonti alternative ma attraverso una ristrutturazione di tutto l'habitat umano, inclusivo del controllo sulle nascite, attualmente nemmeno prevedibile dell'organismo politico alle prese con le conseguenze degli squilibri economici sociali penalizzanti lo status esistenziale delle fascie deboli della società. Tutto ciò nella sottovalutazione di un popolino "gudurione finchè ce n'è" , colpevolmente artefice. Perché, la natura insegna che in questa realtà dell'universo tangibile l'organizzazione sociale non costituisce alcuno scarico di responsabilità per le soggettività che la compongono nell'espletamento del cosiddetto "DELIMITATO ARBITRIO".
Virtualismo. Dentro l’anima espressa
L’approfondimento
Franco Bertuzzi
pagine: 212
Nel descrivere l'evoluzione sostenibile della realtà nel futuro il trattato prospetta per l'essere umano il percorso razionale indispensabile al fine di evitare il trend degenerativo attualmente in atto foriero della estinzione umana entro la fine del terzo millennio con il verificarsi di una conclusiva crisi biotica globale dagli effetti che porteranno alla riconfigurazione del nostro quadro ambientale, seppure generata da cause diverse per la prima volta determinate dall'azione di una specie vivente sul pianeta. La spirale degenerativa attualmente in atto difficilmente reversibile, viene sottovalutata non tanto dal mondo della scienza quanto piuttosto dal quadro sociale cosiddetto culturale ed istituzionale, i quali fanno a gara nel produrre enunciazioni di adeguamento della produzione energetica con grande sfoggio di inconcretezza. La riconversione energetica non si risolve con il risparmio sui consumi o il passaggio alle fonti alternative ma attraverso una ristrutturazione di tutto l'habitat umano, inclusivo del controllo sulle nascite, attualmente nemmeno prevedibile dell'organismo politico alle prese con le conseguenze degli squilibri economici sociali penalizzanti lo status esistenziale delle fascie deboli della società. Tutto ciò nella sottovalutazione di un popolino "gudurione finchè ce n'è" , colpevolmente artefice. Perché, la natura insegna che in questa realtà dell'universo tangibile l'organizzazione sociale non costituisce alcuno scarico di responsabilità per le soggettività che la compongono nell'espletamento del cosiddetto "DELIMITATO ARBITRIO".
Applications of descriptive geometry in botanical art
Sketches, examples and exercises
Giovanni Cera
pagine: 52
Il sapore del male
Cosimo Maranò
pagine: 116
Questa storia tragica mi ha insegnato che anche il dolore estremo poteva darmi l’umiltà e la voglia di vivere con me stesso e con gli altri. Oggi nel tempo trascorso ho ritrovato la mia serenità: purtroppo non era un sogno, ma una cruda realtà!
Il sorriso di una stella
Cosimo Maranò
pagine: 86
Quella stella si è persa in una notte buia che non le consentiva più di brillare, poi è scomparsa perché sospinta da un soffio di vento gelido, che mi ha lasciato in un profondo silenzio glaciale, senza darmi il tempo di amarla!
Inseguendo la chimera
Cosimo Maranò
pagine: 84
Si cerca di inseguire la “chimera” perché è un sogno che attira il desiderio di diventare poesia. Ma poi il poeta si accorge che ha un’anima e allora racconta la sua vita che ha avuto rare gioie e innumerevoli dolori!
Uomini, risorse, potere e devozione a Marineo
Parte terza (1860-1960)
Antonino Scarpulla
pagine: 218
Subito dopo l’Unità, miseria diffusa e sottosviluppo, ereditati dai secoli precedenti, generarono ulteriori disuguaglianze. La cultura di governo della classe dirigente locale, peraltro, si è rivelata ancora una volta inadeguata a risolvere i bisogni emergenti dalle classi popolari, concentrata com’era nella gestione del potere e delle risorse che metteva a disposizione. La storia di Marineo è stata specchio di una situazione comune alla maggior parte dei paesi del Sud. Una siffatta gestione, inoltre, generò in paese un malaffare diffuso e radicato nella società, dove mafia e politica, spesso, camminarono a braccetto per lunghi e tortuosi tratti, tanto da spingere in questi cento anni la Prefettura di Palermo a commissariare il Comune di Marineo con una frequenza impressionante. Ho potuto così ricostruire, mettendo in fila tanti tasselli, gli eventi piccoli e grandi che hanno caratterizzato la vita quotidiana di Marineo: il malcontento popolare degli anni Sessanta e Settanta dell’Ottocento, il movimento dei Fasci soffocato nel sangue, l’emigrazione, la Grande guerra e l’occupazione delle terre, l’avvento del fascismo, la Seconda guerra mondiale e il lungo e difficile dopoguerra, le battaglie sindacali degli anni Cinquanta e il ruolo della mafia in questi cento anni. Questi elementi fanno da sfondo all’ attuale situazione del paese, (tuttora svenato dall’emigrazione di centinaia di giovani), il cui sviluppo è ancora oggi in larga parte da immaginare e realizzare.
Il diritto umano alla dignità
Norme, temi e comunicazione
Franco Allegranzi
pagine: 94
“Il diritto umano alla dignità – Norme, temi e comunicazione” è il titolo di un saggio conclusivo del Corso di alta formazione “Raccontare la verità – Come informare promuovendo una società inclusiva”, organizzato nell’anno accademico 2020-2021 dall’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata. Coordinatrice del corso, la professoressa Laura Nota. Questo lavoro è stato presentato e discusso all’Università di Padova, sabato 13 novembre 2021, in occasione della sessione finale del corso, presso l’Aula Nievo del Palazzo Bo, nell’ambito dell’area tematica “Libertà di espressione, giustizia, democrazia”
Cunti, immagini e memorie di una comunità
Un itinerario randagio a Castronovo
Francesco Licata
pagine: 188
Nel frullo di una piuma
Rosetta Di Bella
pagine: 100
La poesia di Rosetta Di Bella è innanzitutto una poesia introspettiva; in essa lei ci rivela il suo mondo interiore e mette a nudo la sua anima... [...] Rosetta Di Bella è poetessa di altissimo livello artistico, nella sua poesia si staglia alta e maestosa la potenza di un linguaggio semplice, diretto e mai banale, dove profondità di dettato, immagini, figure retoriche, suoni e simboli si intrecciano in un turbinio di luci e di colori...
Antonino Magrì
Benedicta tu a domino
Mauro Loreti
pagine: 80
Non è come si crede. Pensiamo di sapere, ma forse in modo superficiale o per sentito dire. Frate Francesco vuole parlare con noi, ci incita a ricercare e approfondire le cose che lo riguardano, per trovarlo ed essere edificati da Lui. Non si accontenta di uno sguardo esteriore, che si ferma alle apparenze. Ha escogitato un modo molto semplice, come nel suo stile, per poterlo conoscere: appartati dal mondo, nel silenzio da noi stessi, interrogarlo, con sincerità, con verità, meditando sugli scritti che parlano di Lui, che Dio ha fatto in modo che qualcuno ci lasciasse. Solo questo. Lui trova il modo di rispondere, volentieri, e farsi scoprire per il nostro bene, oltre ciò che possiamo intendere e ricavare da un’informativa frettolosa, lasciandoci in bocca un buon sapore, come di vino novello in otri rinnovati dal suo spirito. Investigando con passione, accade che iniziamo ad amarlo, e frate Francesco si svela a noi nella sua vera veste. Vuole che diventiamo abili restauratori, i quali sotto la fuliggine del tempo sanno far riemergere tanti particolari che erano ormai apparentemente svaniti, i quali danno nuova luce all’opera Sua, ormai abituati come siamo a vedere pigramente soltanto la superficie piatta della storia, o che altri ci avevano imposto. E’ una ricerca meravigliosa, appassionante, che porta su strade inesplorate, misteriosamente intricanti. Quei particolari ci fanno scoprire la voce, le gesta, l’intimo pensiero di un uomo che ha rivoluzionato la nostra vita, prima ancora che ne avessimo una; e continua a farlo, se solo stiamo attenti e lo ascoltiamo. La benedizione di Assisi probabilmente non è mai avvenuta nei termini riportati dalle Fonti francescane e che ci par di conoscere - le stesse Fonti par ce lo dicano -, ma il parlarci sopra ci svela un messaggio fresco e purificatore, incalzante sulle nostre esistenze; di concittadini, di compaesani, di conterranei e di pellegrini, che arriva diritto al cuore. Si spalanca sulle nostre coscienze inondandole del soave profumo spirituale del nostro amico frate Francesco.