Libri
Xcaso
Andrea Veri
pagine: 282
Prendete una sera a Roma.Prendete il concerto della Band in testa a tutte le classifiche.Prendete 2000 persone che entrano nell’auditorium con voglia di divertirsi, di cantare, bere e ballare. Ritrovatele dopo un paio di ore di incoscienza dentro una stanza buia, insieme ad altre persone mai viste prima, con i polsi legati. Scoprite che quelle dieci persone senza conoscersi e senza sapere chi siano nella loro vita, diventano essenziali per uscire da una situazione drammatica. Scorrendo tra i capitoli emergeranno tutte le situazioni, tutti gli umori, tutte quelle magnifiche o terribili combinazioni che ci offre la vita, concentrate però in pochi attimi dove quello che hai in gioco è la tua sopravvivenza. Una situazione nella quale restare lucidi, mettersi in gioco o semplicemente restare immobili è il dettaglio decisivo che decide la sorte di qualcuno. Se non direttamente la propria. Gli esperti della sicurezza ti dicono come prima regola che il modo migliore per non trovarsi in una situazione di pericolo è quella di evitare di trovarsi nelle situazioni di pericolo. Ecco…in questo racconto non c’è la volontà di andare in un luogo pericoloso, non c’è la curiosità di andare in un posto pericoloso, non c’è niente se non il desiderio di divertirsi ad un concerto. Nessuno si aspetta di ritrovarsi dentro un attentato, soprattutto nessuno è preparato per superarlo indenne. E sono proprio le casualità che orienteranno i destini dei personaggi il fulcro di questo racconto. Incentrato su fortuna e sfortuna, casualità, attitudini speciali e coraggio. Di come tutto finisca dentro uno stanzone buio. Non per scelta di qualcuno.Semplicemente…per caso.
Alterità
Pensare l’animale per rimanere uomini
Giovanni Sorlini
pagine: 368
La cultura digitale e l’imperante pensiero biocentrico spingono la riflessione sul mondo animale verso l’idea unica di un’emotiva e sempre più indistinta comunione con loro, eppure mai come ora l’uomo e gli animali che producono i suoi mezzi di sostentamento sono tanto lontani.
Una distanza disturbante che ci interroga su questo abbandono, mentre il loro spettro digitale inquieta chi lo incontra nel profluvio di immagini, ora melense ora scioccanti, che ne tradiscono identità e valore.
Smarrito il loro distratto padrone, alienati dal paesaggio urbano che nasconde le ultime tracce di cultura rurale, gli animali che abbiamo addomesticato nel corso di millenni, più che nutrire corpi e menti, suscitano ansie e animano conflitti; finiti i tempi in cui abitavano il sogno e animavano la festa, si sono fatti cibo senza corpo.
In questa assenza, vacilla l’antico senso di alterità dell’uomo nei confronti della natura e si rafforza per contrappunto il sentimento di colpa verso gli animali che ci nutrono.
Nasce così l’esigenza di pensare l’animale domestico in modo più consapevole, di recuperarne l’inestimabile valore sociale, le reciproche appartenenze che millenni di domesticazione hanno prodotto, l’abissale prossimità che ci distingue.
Per colmare questa infinita alterità, il testo cerca di superare le contrapposizioni obbligate del pensiero animalista, senza facili moralismi o tentazioni apocalittiche, per raccontare l’arcano rapporto che ci unisce, gli edifici sociali costruiti sulle loro spalle, il misterioso silenzio dell’animale sacrificato che rimanda ad un altrove in cui cercare la nostra più autentica identità di specie e, con essa, la responsabilità e gratitudine che da uomini dobbiamo loro.
I fiori di Bach
Una medicina senza violenza
Domenico Basta
pagine: 138
I Fiori di Bach sono da sempre considerati come la più perfetta forma di cura, semplice ed allo stesso tempo rivoluzionaria. Considerato molto in anticipo sui tempi, il Dott. Bach durante la sua carriera passò da una medicina convenzionale, alla ricerca di una medicina naturale che potesse favorire la guarigione anche sotto un aspetto emotivo e mentale.
Psiche e malattia
Come la psiche e le emozioni possono influenzare lo stato di salute del nostro corpo
Domenico Basta
pagine: 142
I dolori sono per alcuni di noi una spiacevole sorpresa poiché il più delle volte arrivano all'improvviso ed inattesi; per altre persone invece, sono una conoscenza sgradita e purtroppo ben nota che li accompagna da tempo.
Per affrontare alla radice questi disturbi più o meno dolorosi, è importante conoscerli, comprenderne le cause e soprattutto il linguaggio attraverso cui si manifestano.
La cosa più opportuna da fare sarebbe quella di resistere alla tentazione di ricorrere subito ai farmaci che zittiscono il corpo che invece ci sta mandando dei messaggi e richiedendo delle risposte. Con "Psiche e Malattia" si vuole cercare di capire come dare una risposta a quelle che sono le richieste di aiuto del nostro corpo.
La fede come sentimento e realtà
Vito Privitera
pagine: 90
Questi scritti sono una parte dei racconti più belli che il Signore gli ha voluto donare nella sua vita. E vuole ringraziare il Signore perché fin dal primo istante ha impresso nella sua vita l'Onnipotente impronta per stabilire un senso di vita cristiana. Fin da piccolo il Signore l'ha fatto camminare nella sua via, dapprima senza rendersi conto della sua esistenza, ma crescendo si e svegliato dal sonno. Quindi ha cominciato a comprendere ogni istante della propria vita così com'era, come Lui gliela aveva donata. Da quel momento in poi spuntarono fuori di se tutte quelle cose che erano dentro, che fino a quel momento non percepiva, dove tutta la sua vita interiore che non sapeva portare all'esterno con le opere. Cosi, comincia il cammino cristiano della sua vita col gettare all'esterno tutti i pensieri pessimistici ed ottimistici per imparare a camminare con gli altri esseri umani.
Omicidio a fumetti
Franco Fiorucci, Bruno Monticone
pagine: 180
Un fumetto vecchio ma raro e prezioso, venduto ad un’asta miliardaria. Da tutto questo si sviluppa una vicenda-thriller tra due continenti, dall’esito imprevisto e dal sapore d’antan che coinvolge personaggi, ambienti e luoghi diversi. Il tutto in un susseguirsi di colpi di scena.
È certamente lui
Gaetano Soldano
pagine: 158
Sisto è emigrato a Torino dal Polesine nei primi anni ’60, vive a Settimo torinese. Ama leggere libri “impegnati”. Viaggia in pullman e nel tragitto incontra gente, pendolari che come lui si recano al lavoro. Vede sempre le stesse persone e così, per gioco, ne crea dei personaggi immaginari, questo suo gioco psicologico, lo catapulterà in una situazione critica, nemmeno Vanna, la donna che ama, riuscirà a salvarlo.
Passaggio a nord
Per l’alleanza dei popoli di origine europea, ebraica e giapponese
Paolo Rossi
pagine: 270
Lo spaventoso tema delle migrazioni verso l'Europa innesca una riflessione di ampio respiro su cosa dovrebbero fare i nostri paesi per contrastare la fine della loro civiltà. Viene presentata una soluzione, consistente in una duratura alleanza fraterna tra i popoli di origine europea, ebraica e giapponese, qui chiamata “Mondo del Nord” (NW). I loro paesi dovrebbero liquidare per sempre i contrasti derivati dalle guerre mondiali, collaborare per vietare la migrazione e, a tal fine, mantenere un potente esercito. L’ONU, forza che ha sempre mortificato l'Europa fin dalla sua fondazione e favorito i paesi islamici e in via di sviluppo, dovrebbe essere semplicemente abolito. Il cambiamento climatico, la proliferazione nucleare, le guerre per il petrolio e altre questioni globali dovrebbero essere affrontate – piuttosto facilmente – avendo di mira principalmente la salvezza del mondo del nord.
Cuore aperto
Sana El Aoud
pagine: 118
Ha tenacemente desiderato raccontare la sua storia come esempio di amore per la vita. L’infanzia in Marocco, i primi segnali di malessere, il via vai dagli ospedali e le continue cure senza esito, l’arrivo in Italia ormai in fin di vita e il successivo trapianto cardiaco. L’autrice ripercorre tutto ciò che ha caratterizzato la sua vita e il percorso di follow-up che il trapianto prevede. È un esempio tra tanti di cosa significhi vivere una difficoltà (nel suo caso, le sue precarie condizioni di salute). Ha ripercorso, attraverso un lavoro introspettivo, le varie tappe della sua vita con uno sguardo di gratitudine, con la consapevolezza che ha oggi: una donna fortunata che desidera vivere col solo scopo di celebrare il dono della sua vita.
Frammenti emozionali
(poesia a più mani...a più cuori)
Carla Colombo
pagine: 192
La silloge di poesie “Frammenti emozionali (poesia a più mani …a più cuori)” nasce da un’idea-progetto di Carla Colombo proposta ad amiche ed amici del suo diario Facebook. In questa seconda edizione il progetto è sempre lo stesso, con qualche variante, per rendere il tutto più coinvolgente possibile. Con la spontaneità che la contraddistingue e come ha da sempre operato in passato in tante occasioni per quando riguarda la pittura, Carla Colombo non esita quando l’obiettivo è quello della condivisione e di rendere partecipe gli amici presenti sul social. Ritiene che il lavoro di gruppo sia linfa vitale ed è con questo stimolo che riesce a dar vita in soli venti giorni a ventiquattro poesie nelle quali i trentuno autori partecipanti esprimono il loro sentire con la “tastiera” del cuore. Giorno dopo giorno attraverso il proprio diario di facebook, Carla Colombo lancia una frase e successivamente i vari autori aggiungono una loro frase che poi la stessa Colombo intreccia, corregge, modifica affinché nasca una poesia. Come è avvenuto per la prima edizione della silloge, sono nate con immediatezza spontanea le poesie che sono proposte in questa nuova edizione. Le tematiche spaziano molto fra loro e toccano quattro argomenti: la natura/l’ambiente, i ricordi/le rimembranze, l’amore/gli affetti, la società/argomenti vari, tutto questo accompagnato da immagini di arte figurativa di amici pittori/fotografi. In alcuni casi l’immagine è stata creata appositamente per il testo proposto. Per ringraziare tutti gli autori/artisti partecipanti, nella seconda parte della silloge la Colombo ha dedicato spazio ad altre poesie a tema libero (due a testa) degli autori partecipanti e due immagini di opere pittoriche/fotografiche (due a testa) a tema libero e volutamente in bianco e nero dei pittori/fotografi che hanno aderito. “La poesia è il salvagente a cui mi aggrappo, quando tutto sembra svanire” scriveva Khalil Gibran e, come dice spesso la Colombo, “l’arte tutta mi dà vita, ed è tanto della mia vita”.