Libri
Sa di fuoco questa strana stagione
Pensieri femminili al tempo del Covid 19
Anna Maria Lombardi
pagine: 70
"La poetessa con tratto nitido e fulmineo racconta di sé stessa, delle sue emozioni, del suo vissuto, di ciò che osserva, creando dei componimenti poetici che prendono corpo e forma dinnanzi al lettore. Pare di vedere davvero con i nostri occhi questa differente stagione di fuoco, che si mostra con un gusto agrodolce. Ogni poesia diventa così uno spunto, un momento unico per riflettere su una particolare condizione che tutti noi abbiamo sentito sulla nostra pelle: l'individuale diventa universale per poi riannodarsi alla soggettività di ognuno di noi, del proprio Io."
Tutta colpa delle bollicine
Carmela Pappalardo
pagine: 356
Sicilia, 2006. Eduardo Castelli, erede di una delle più importanti aziende vitivinicole ai piedi dell’Etna, è un giovane che con i suoi pesanti pensieri, in crisi con se stesso e il mondo, rifugge ogni legame sentimentale. Aspirante attore, prima di abbandonare la sua terra per imparare in Inghilterra l’arte della recitazione, incontra Michela: sorprendente e meravigliosa come il profumo racchiuso in un’ottima bottiglia di vino. Diversa dalle esperte ragazze che farebbero di tutto per provare a prenderlo. Nessuna ci sarebbe riuscita, nessuna poteva più fargli del male: fino a quando non incontra lei. Affascinato dal sorriso di Michela, vero antidoto contro la tristezza, Eduardo avverte brividi per sentimenti ed emozioni sconosciuti. Per paura che diventerà sempre più difficile separarsi, spezza il cuore dell’unica preziosa amicizia che sa ascoltare i suoi silenzi. Ignora che, nel tentativo di dimenticare tutto il dolore del loro ultimo incontro, si pentirà di aver perduto l’amore sbocciato inaspettato da ardenti schermaglie. I ricordi non finiscono mai e l’ombra di Michela è ovunque. Può un puro sentimento, che sembra sparito per sempre, ritornare più passionale e coinvolgente che mai? Superare un passato che torna portando con sé un segreto meticolosamente nascosto?
Strani racconti
Dario Fiorentino
pagine: 80
Strani raccontiideato da Dario Fiorentino, al suo primo impegno letterario, è un libro maneggevole, di rapida lettura, in cui si susseguono dieci brevi storie fantastiche, derivate dall’interesse dell’autore per i giochi di carte, per la medicina nonché per la grammatica italiana e per i libri gialli. Storie per lo più umoristiche, ma soprattutto originali. La loro lettura può accompagnare un percorso in autobus o rendere meno pesante il passare del tempo in una sala d’attesa. Leggerle più volte può portare a scoprire situazioni e personaggi che al primo passaggio sono sembrati superficiali. L’autore riesce, con la sua descrizione, a rappresentare come veri alcuni oggetti, tanto da renderli animati e protagonisti della storia. Così ricorda e rappresenta “l’Arca di Noè” come un luogo in cui gli animali fanno mostra del loro carattere, delle loro passioni e animosità come i protagonisti delle favole di Fedro o di Esopo.
Giochi di Natale
Marianna Prandi
pagine: 48
Con questo manuale il tuo bambino potrà cimentarsi con diverse attività tra cui: colorare, unire i puntini, contare, ritagliare e al fondo troverà letterina e busta da compilare, ritagliare e inviare a Babbo Natale.
Il passo che accarezza la terra
Alberto Vacchi
pagine: 118
Il passo che accarezza la terra è un pellegrinaggio tra sentieri, luoghi dimenticati, boschi, montagne e antichi borghi che l’autore compie alla ricerca di sé stesso e del suo essere in questa vita. La Grigna, il territorio del Lario, le montagne lombarde e alcuni frammenti di Liguria sono gli ambienti che hanno ispirato le riflessioni e la stesura di questa raccolta. L’intero percorso si snoda attraverso una fitta rete di poesie che raccolgono lo smarrimento, le fragilità, le curiosità ma anche la forza e il coraggio dello scrittore trasportando chi legge in una dimensione bucolica, a volte nostalgica, intrisa di semplicità e di stupore. Le montagne e i boschi sono il filo conduttore dell’intera opera che si compone di tre differenti parti: respirare l’infinito, oltre gli occhi e sussulti d’amore. Il libro è un cammino, un viaggio che invita il lettore ad immedesimarsi nel ruolo del viandante fatto di incontri con l’altro e con la vita. Un sorprendente cammino nei luoghi dell’anima.
Commedia delle confessioni
Terenzio Mazza
pagine: 114
Commedia decisamente originale, siccome tratta di una compagnia teatrale che decide di recitare a soggetto, come a dire d'improvvisare. Infatti, di comune accordo con il regista, gli attori incominciano a recitare con quanto cavano dal loro stesso vissuto mettendo a nudo cose che in altri contesti mai avrebbero osato rivelare. Per cui si crea un clima di contestazione e rivolta. Alcuni personaggi: Saggio, Uomo, Donna, Levatrice, Balia, Gravida, Bella, Doppia, Pia Donna, Matrona, Ganza, Ganzo.
Le piramidi di Montevecchia
Il segreto della mummia
Gianluigi Vecchi
pagine: 176
Le Piramidi di Montevecchia, qui raccontate, sono ormai meta di moltissimi turisti e camminatori; facilmente accessibili e osservabili, dalle loro cime il panorama ripaga ampiamente la (lieve) fatica della salita. Di tutte le teorie e leggende sulla loro origine, quella che ne attribuisce la realizzazione alle tribù montevecchine neolitiche, mi ha particolarmente intrigato. Per cui mi è venuta voglia di inventare una storia che avesse a che fare con queste nostre meraviglie locali. Quel che ne è uscito è stato alla fine un racconto che, preciso, è solo frutto della mia fantasia (malata?). D’accordo, c’è una mummia, ci sono dei morti ammazzati, degli assassini, ma non si tratta di un giallo; e nemmeno di un thriller simil-storico-archeologico. E allora? Come per miei precedenti racconti montevecchini, si tratta piuttosto di una fiction brianzoleggiante; questa volta con qualche strana avventura neolitica, e uno spizzico di fantascienza. Ah, dimenticavo: sparsi qua e là potreste trovare anche alcuni principi etici, espressi dai protagonisti della storia. Se ritenete di non condividerli, passate pure oltre, senza problemi. Loro non se la prenderanno di certo.
Le orme e l’arcobaleno
di pensieri e stati d’animo
Giovanna Ezzis
pagine: 234
Un caleidoscopio di emozioni. Una raccolta di mini storie che si inseguono, si mescolano, si rincorrono tra i quadretti di un bloc-notes. Il sentimento, l’introspezione, l’autoanalisi si esaltano nella profondità di queste righe che scavano nell’animo di chi le scrive e invitano a fare altrettanto a chi le legge. Attimi di vita che con le parole proiettano un arcobaleno di colori che illuminano il cammino e rendono visibili le orme lasciate nel tempo. Un caleidoscopio girotondo di sentimenti, una scia di emozioni da leggere per riflettere, sognare, sperare e pensare.
Less is more
Le parole dell’educare
Walter Brandani
pagine: 108
Quando pronunciamo alcune parole come amore, desiderio, regola, ne conosciamo il significato più profondo? Sappiamo farci accompagnare da loro nel nostro agire quotidiano e nelle relazioni con l’altro? L’autore ha approfondito la natura di tredici vocaboli a lui cari, convinto che chiarire il loro significato originario, cercando di coglierne le potenzialità educative, possa non solo ridare senso alle parole ma anche parlare di noi stessi e del nostro rapporto con alcuni concetti pedagogici fondamentali. Perché le "nostre" parole, come conchiglie silenziose sulla spiaggia, aspettano di essere raccolte e portate all’orecchio per svelare un mare di ricordi ed emozioni.
Rosso antico
Giuseppe Castorina
pagine: 102
Un viaggio annotato dalla penna del tempo con la schietta semplicità di una lirica, di una poesia. Quantificazione e scarnificazione della rimembranza, in un percorso intimo e visionario che sul binario degli anni, corre in parallelo al corso della vita. Gioco di alternanze emotive al pari di foto che cogliendo l’istante, lasciano mnemonica presenza e impronta. Tutto con il piacere di righe spontanee nell’essenza, rivolte a un tempo che muta ma che lascia, il gusto dell’emozione dei sentimenti “sorseggiati” lentamente. Così come quando si gusta con estremo piacere, un aperitivo che abbia gusto e sapore di un caro ricordo. Così come si gusta un buon, vecchio “Rosso Antico”…
Chiedevo incrociando le dita
Marina Denti
pagine: 106
Dedico queste mie parole a tutte quelle persone che pensano di essere diverse, uniche, strane, non perché hanno doti sovrumane o poteri magici che fanno di loro dei supereroi, ma solo perché a un certo punto della loro vita gli è stato donato un pacchetto con dentro delle cose inattese, delle cose che avrebbero preferito non avere ma che da quel momento in poi hanno accompagnato la loro vita. Quindi tranquilli non siete i soli ad avere ricevuto il pacchetto, se vi guardate intorno vedrete che non è sempre vero quello che appare agli occhi e che, se si scava in profondità, la perfezione non esiste, la perfezione è soggettiva, quello che può essere perfetto per me non lo è per molti altri. Dedico a voi strani come me, e anche a voi che avete sempre creduto che era tutto perfetto l’interno del mio pacchetto, in modo che molti di voi non si sentiranno più soli come mi sono sentita io per tanto, tanto tempo.