Libri
A briglie sciolte
spunti di meditazioni laiche
Giuseppina La Rocca
pagine: 90
Se “ad una certa età” si rischia di sembrare patetici, con la voglia di ricordare il passato parlandone o scrivendone, è perché si sta cominciando a capire il senso della vita e quindi bisogna “rinominare” il vissuto, alla luce della nuova consapevolezza raggiunta. Mi viene da pensare ad un libro datoci in mano mentre eravamo analfabeti: quando avremo imparato a leggere, potremo valutare meglio non solo il contenuto scritto, ma anche le stropicciature e gli scarabocchi che vi abbiamo aggiunto e gli strappi che hanno permanentemente mutilato l’unità iniziale…
Gesù: creatore o creatura?
Felice Buon Spirito
pagine: 90
Dopo aver passato diversi anni senza aver scritto più nulla, Felice Buon Spirito prende la decisione di voler fare una ricerca su Gesù, la quale verte sul fatto se egli sia il creatore oppure una creatura. Questa ricerca nacque con l'intenzione di voler esaminare solo alcuni passi fondamentali dell'argomento in questione a titolo personale. Durante questa sua ricerca però, a Felice gli si apre quella porta che lo conduce a fare alcuni ulteriori approfondimenti, i quali erano necessari al fine di una ricerca completa. Così, come succede quando si dice che "una ciliegia tira l'altra" finisce con il trovare e approfondire diversi argomenti con cui amplia e arricchisce l'argomento da lui trattato. In conclusione, quella che doveva essere una semplice ricerca personale, finisce per diventare un vero e proprio studio, il quale possiamo definire abbastanza esaustivo
Masate
Ricordo di un piccolo paese
Sauro Ripamonti
pagine: 120
In questo piccolo libro c’è il racconto di Masate e della sua gente fino agli anni cinquanta, tratto dalla memoria. E’ lasciato al ricordo di parenti ed amici come atto di affetto.
Ai piedi della collina
Elvira Trusca
pagine: 186
Il mio romanzo e tutto frutto della mia fantasia ,nomi e posti essendo immaginari. L’azione si svolge nel centro e nel nord Italia. E la storia della tenuta di campagna appartenente a una famiglia benestante, e delle generazioni che hanno vissuto. Una giovane donna, l’erede di questa tenuta, si presenta alla villa, per curarsi con del cibo e l’aria della campagna. Qui conosce due anziani, moglie e marito, e scopre che la famiglia dell’anziana signora, aveva lavorato al servizio della sua famiglia da generazioni, e che la signora aveva conosciuto sua nonna, cioè l’ex padrona di casa. La giovane scopre il grande segreto della nonna, cioè la base di tute le sofferenze, e, con questo segreto ha che fare l’anziano signore, quale non e altro che fratello della nonna. Durante la sua permanenza in campagna la giovane Denise conosce il nipote della signora e la sua piccola bambina; e un giovane medico che si sta separando dalla moglie. La bambina troverà nella giovane Denise la mamma che i manca e l’amore per la bambina riuscirà ad avvicinare Marco a lei, così mettendosi fine ad un passato pieno delle sofferenze.
Poesia sospesa
Nove autori per novanta poesie
Rosario Vetrella
pagine: 142
Il libro raccoglie novanta poesie più una “Poesia sospesa” che da il titolo al libro, redatte da Alessandro Casola, Teresa De Ninno, Nicola Erboso, Giovanni Antonio Gravina, Dante Iagrossi, Luna Sibillo, Massimiliano Stefani, Carlo Valerio e Rosario Vetrella.
Introduzione di Rosario Vetrella
Prefazione di Luigi Ferraiuolo
Postfazione di Vincenzo Capuano
Recensione pre-pubblicazione di Donato Capuano
Produzione e coordinamento editoriale di Vincenzo Capuano per Centro Studi Historia Loci
Manuale di neuropsicofisiologia dell’educazione
Le basi neuropsicofisiologiche della coscienza
Marina Salvadore
pagine: 158
Lilith
La mangiatrice di storie
pagine: 56
Cos'è un archetipo, un'idea universale, che agisce nell'inconscio e si trasforma in pensiero? "Io sono Lilith, la sola,l'unica, la non sottomessa, quella con i capelli rossi e la pelle blu, la divina, l'immortale, la prima donna".
Condannati a vivere
Alfeno Biondi
pagine: 238
Due mondi galleggiano talvolta sovrapponendosi, quello della Russia della fine del 1700, al tempo di Caterina II la Grande, e quello odierno.
La compagnia inglese British Historic Hotels, che ha acquistato palazzo Stokov nel centro di San Pietroburgo con lo scopo di realizzarvi un Hotel, affida l’incarico della progettazione all’architetto fiorentino Giulio Dalpozzo.
Giulio, informato dell’insorgenza di un imprevisto, si reca a San Pietroburgo dove prende conoscenza di un ritrovamento eccezionale e fa incontri che gettano una luce surreale, ma dai risvolti umani, sulla vicenda.
Si tratta della tomba di una giovane nobildonna vissuta nella seconda metà del 1700 perfettamente conservata per effetto di certe perle nere provenienti da un meteorite ritrovato in Siberia. Si scopre che tali perle nere hanno proprietà rigeneratrici sulle cellule dei tessuti umani e animali, ma Il segreto sfugge al controllo provocando la folle bramosia di chi vuole appropriarsene anche a costo di uccidere.
Le vicende umane si mescolano all’avventura. Constatato il prevalere dell’avidità e crudeltà umane sulla bontà i due protagonisti detentori del segreto delle perle, Ivan Ivanovic Sokolnikov e Katlina Orlovna decidono di porre fine al meteorite con l’aiuto di Giulio, consapevoli che a questo sarebbe seguita anche la fine della loro vita.
Una storia di fantasia che pone l’accento sui risvolti umani che coinvolgono i protagonisti e che descrive vicende che lascia sospese al filo di una possibile anche se improbabile realtà
Semplicità fa rima con complessità
Ernestina Rossotto
pagine: 136
“Semplicità fa rima con complessità” è un libro che non contiene risposte, ma solleva interrogativi, pone domande aperte, cerca di stabilire connessioni su un concetto tanto desiderato quanto intricato: la semplicità.
La semplicità è apparentemente ciò a cui tende l’umanità; applicare questo concetto all’abitare, alla casa di ciascuno di noi si è rivelato un compito ampio e con moltissime sfaccettature. Certamente, questo rappresenta solamente l’inizio di un percorso di studi ed approfondimenti oltre che curiosità ed interesse, che si spera di suscitare nel lettore e negli addetti ai lavori.
Il testo si inserisce in un più ampio contesto: lo Psico Design, che ha la finalità di migliorare ed apportare benessere nel luogo dove viviamo e dove lavoriamo. I temi trattati: la casa come espressione della personalità, le relazioni tra l’uomo e l’abitare, il ciclo evolutivo della casa e di chi la abita, alcuni grandi errori storici che hanno influito sul pianeta, il rapporto tra architettura e psicologia, fanno riferimento al concetto di semplicità.