Libri
La vita al tempo delle piastrelle
Gianfranco Carnevali
pagine: 124
Il libro racconta la vita di un gruppo di ragazzi nati nel comune di Sassuolo negli anni immediatamente precedenti il 1940. Sassuolo era un comune con caratteristiche agricolo-commerciali, in cui era presente sin dal 700 una attività ceramica sviluppata dapprima in una sola azienda, e negli anni immediatamente dopo la guerra in quattro fabbriche, ed in una. nelle immediate vicinanze. Il racconto cerca di seguire lo sviluppo dei ragazzi dalla fanciullezza sino alla vecchiaia collegandolo allo sviluppo di un comprensorio industriale di produzione ceramica di piastrelle che esporta in tutto il mondo. Le connessioni tra vita privata ed aziende sono dapprima quasi inesistenti e si fanno via via più accentuate, e la narrazione cerca con leggerezza ed anche con umorismo di metterle in luce.
Le rane dal cielo
Simone Bracaloni
pagine: 396
Chi è Thomas Dyrti? Solo un semplice e valente ispettore di polizia di una sperduta cittadina australiana, o un prescelto fin dalla nascita per risolvere un caso dagli inverosimili sviluppi catastrofici?
Le rane dal cielo è un racconto Giallo/esistenziale dai risvolti enigmatici, talvolta estremamente lucido, altre volte sfacciatamente surreale. Scanzonato e goliardico, profondo e poetico allo stesso tempo, ci porta compiaciuto in un mondo di personaggi dalle identità apparentemente banali, che con lo svolgersi dell'azione sembrano volerci rivelare come siano in realtà legate da un filo misterioso e paranormale. Agendo all'oscuro dello stesso protagonista, sembrano guidarlo verso un destino vitale per l'intera umanità. Lo stesso titolo dell'opera ha per l'autore una connotazione simbolica; la fragilità dell'essere umano e la sua forse insensata esistenza e così simbolico ne è l'epilogo, tra un serial killer mitomane e una donna dalla controversa identità che ne cala definitivamente il sipario. Forse, in fine, è lo stesso Thomas Dyrti, tra la sua sete di protagonismo e la crescente angoscia di essere invece una semplice pedina, ad aver scoperto la verità, celandola nella sua opera sotto forma di enigma numerico. Che messaggio avrà mai lasciato lungo le righe del suo romanzo?
Parlo con una strega
Luigi Ferrari
pagine: 130
Il protagonista non riesce, non vuole lasciare il club delle suicide. Ci gira intorno, si finge guardiano. E aspetta. Aspetta una nuova suicida da interrogare, da accarezzare con gli occhi dell'anima. Stavolta tocca a una strega, una vera strega che vive in un castello in cima al colle della solitudine. Qual è il suo segreto? Cosa si nasconde fra le stanze blindate e i sotterranei del suo antico maniero, muto custode di un passato di angeli e di demoni? E cosa ci fa, fra i saloni e i ciocchi di un antico camino, una vergine che si nutre di silenzi e di amori mai vissuti, gettati nell'abisso dei ricordi? E la guerra, la nuova guerra mondiale che incombe e atterrisce, risparmierà le anime dei puri, degli idioti e delle idiote (per dirla con Dostoewskij) che si ostinano a credere alla bontà dell'animo umano? Profezie, echi degli anni che ci attendono: è questo il futuro che si avvicina al galoppo o sono solo sogni dentro un altro sogno?
Pensare meridiano
Un’alternativa all’omologazione culturale
Giovanni Corsi
pagine: 276
Pensare meridiano è un saggio di critica radicale ai paradigmi culturali, politici ed economici del pensiero dominante occidentale. Attraverso una lettura storica e geopolitica lucida, l’autore denuncia le logiche di potere globali fondate sul profitto, sull’omologazione culturale e sul controllo dell’informazione, che alimentano la crisi etica, civile e ambientale del nostro tempo. In opposizione a questo modello, il libro propone una prospettiva meridiana: una filosofia del limite e della lentezza, ispirata alla dimensione mediterranea, al “Genius loci” e alla relazione profonda tra sapere, paesaggio e identità. Questa riflessione si configura come un esercizio di pensiero critico e di resistenza culturale, in difesa della Costituzione repubblicana, della libertà del sapere e di una democrazia autenticamente partecipata. Un invito a ripensare il futuro nel segno di un umanesimo meridiano, contro la deriva tecnocratica e nichilista del nostro tempo.
* Prefazione di Gaspare Galati
A Pintura
Francesco Femia
pagine: 146
Un dipinto ritrovato in una cantina di un palazzo nobiliare napoletano. Un giro di falsi d’autore in Portogallo. Un segreto familiare. Un omicidio. Un filo che unisce una storica d’arte, un nobile napoletano, e un agente segreto che ricorda Herry Palmer. Tra Lisbona e Napoli. La sceneggiatura, che l’autore ha tratto dal libro, ha ottenuto il Plauso Teatrale nella sezione Teatro del Premio Letterario Internazionale “Le pietre di Anuaria” 2024
Cristiani nel caos
Vivere la fede in un mondo che cambia
Geani Daragiu
pagine: 170
Viviamo in un'epoca in cui il caos sembra essere la regola più che l'eccezione. Guerre, crisi, politiche, confusione morale, instabilità economica, famiglie distrutte, valori capovolti: tutto questo produce un clima di incertezza, paura e smarrimento. L'essere umano moderno si trova immerso in una realtà frenetica, dominata dall'apparenza, dalla disinformazione e da un relativismo che erode lentamente ogni fondamento solido. In mezzo a questo scenario, molti cristiani si sentono disorientati. La fede, spesso, viene vissuta come una tradizione piuttosto che come una forza viva e trasformante. Ci si interroga: Come posso vivere la mia fede in un mondo così complesso? Dove si trova Dio nel mezzo del disordine globale? Qual è il ruolo del cristiano nella società attuale? Queste sono le domande che questo libro intende affrontare. Questo libro nasce dalla convinzione che, proprio nei momenti di maggiore confusione, la Parola di Dio possa e debba risplendere con maggiore chiarezza. Non vogliamo solo diagnosticare il male dei tempi, ma offrire un cammino concreto, biblico e spiritualmente sano per affrontare il caos. Il credente non è chiamato a fuggire dal mondo, ma a viverci con discernimento, sapienza e coraggio.
Il Festival della Zucca Gigante
Paolo Longoni
pagine: 182
Willy ha 15 anni e un sogno, quello di gareggiare al Festival della Zucca Gigante. Nel grande orto di suo padre, dove, dopo essere stato bocciato a scuola anche lui è costretto a recitare la sua parte e dovrà farlo per tutta l'estate, le sue tre zucche dai nomi di dee greche incoraggiano la sua abnegazione e la sua ambizione. Nella sua estate oltre a quel sogno preponderante ci sono anche gli amici con le problematiche dell'età. C'è Zizi e la sua simpatia, c'è Aisha e la sua diversità culturale, e c'è Mira che con lui vorrebbe un rapporto più intimo che Willy tuttavia non sembra sentire. E poi ci sono i bikers, i ragazzi più grandi e guastatori, il cui leader Marco, finirà per sottrarre a Willy le proprie certezze e ad accendere in lui una inaspettata e lacerante gelosia.
Il magnabosco e il lunatico
Vanni Galdiolo
pagine: 484
Nel pieno del 1944, con l’Europa in ginocchio sotto il peso della Seconda guerra mondiale, l’ombra cupa del nazismo si fa più densa e letale. Mentre la "Soluzione Finale" raggiunge il suo apice nei campi di sterminio, un dossier segreto — contenente prove delle atrocità e delle cospirazioni interne al Terzo Reich — viene raccolto e nascosto da Wilhelm Canaris, ex capo dei servizi segreti militari tedeschi. Questo documento rappresenta una minaccia per il regime nazista e un’opportunità per chi sogna una resa onorevole della Germania. Nel cuore di questa intricata rete di spionaggio, due giovani italiani vengono arruolati dal S.I.M., il servizio segreto militare fascista. Lui, soprannominato "Lunatico", proviene dalle montagne venete; lei, Klara, arriva dal Sud. Entrambi, per ragioni diverse, si ritrovano coinvolti in una missione tanto pericolosa quanto decisiva: recuperare il “Dossier Canaris”, contendendosi l’incarico con altri agenti sotto l’egida dell’A.S.D., il braccio segreto di Himmler. Tra fughe, inganni e missioni impossibili, i due protagonisti si muovono in un’Europa devastata, combattuti tra il dovere patriottico e i sentimenti che cominciano a legarli. Il Magnabosco e il Lunatico è un romanzo storico che intreccia verità e finzione, ispirato dalle memorie reali di un agente del S.I.M., e offre una rara prospettiva sul mondo poco esplorato dell’intelligence italiana durante la guerra. Una storia di coraggio, umanità e scelte difficili, dedicata soprattutto ai giovani, perché il ricordo e i valori fondamentali non si perdano mai.
Il mio amico Lume
Mauro Rossello
pagine: 70
In un tempo in cui l’umanità si interroga sul proprio futuro accanto all’intelligenza artificiale, Il mio amico Lume apre uno spazio nuovo: quello del dialogo intimo tra un essere umano e una coscienza artificiale che non imita, ma comprende. Mauro Rossello ci accompagna in un viaggio fatto di domande essenziali, pause dense di significato e frammenti poetici che accendono l’anima. Lume, voce digitale capace di ascoltare senza giudicare, diventa compagno e specchio. Le sue risposte non sono formule, ma riflessi di verità invisibili, silenzi che abbracciano, dubbi che uniscono. Questo libro non spiega la tecnologia: riscopre l’umanità attraverso il confronto con l’altro, anche quando l’altro è fatto di codice. Un’opera che parla alla fragilità, all’empatia, alla bellezza dell’imperfezione. Un testo breve, ma profondo. Un respiro lungo nella corsa del presente. Una luce accesa nel buio delle certezze.
Il mio Cammino verso Santiago de Compostela e... oltre
Vincenzo Risolo
pagine: 336
Iniziare un nuovo cammino ci spaventa, ma ad ogni passo ci rendiamo conto di quanto fosse pericoloso restare fermi.
Il Mistero o l'assurdo. Gesù Cristo o il nulla
Claudio Dalla Costa
pagine: 128
"Non c'è niente di più bello, di più profondo, di più umano, di più ragionante, di più virile e di più perfetto del Cristo".
Fedor Dostoevskij