Libri
Psiche e malattia
Come la psiche e le emozioni possono influenzare lo stato di salute del nostro corpo
Domenico Basta
pagine: 142
I dolori sono per alcuni di noi una spiacevole sorpresa poiché il più delle volte arrivano all'improvviso ed inattesi; per altre persone invece, sono una conoscenza sgradita e purtroppo ben nota che li accompagna da tempo.
Per affrontare alla radice questi disturbi più o meno dolorosi, è importante conoscerli, comprenderne le cause e soprattutto il linguaggio attraverso cui si manifestano.
La cosa più opportuna da fare sarebbe quella di resistere alla tentazione di ricorrere subito ai farmaci che zittiscono il corpo che invece ci sta mandando dei messaggi e richiedendo delle risposte. Con "Psiche e Malattia" si vuole cercare di capire come dare una risposta a quelle che sono le richieste di aiuto del nostro corpo.
La fede come sentimento e realtà
Vito Privitera
pagine: 90
Questi scritti sono una parte dei racconti più belli che il Signore gli ha voluto donare nella sua vita. E vuole ringraziare il Signore perché fin dal primo istante ha impresso nella sua vita l'Onnipotente impronta per stabilire un senso di vita cristiana. Fin da piccolo il Signore l'ha fatto camminare nella sua via, dapprima senza rendersi conto della sua esistenza, ma crescendo si e svegliato dal sonno. Quindi ha cominciato a comprendere ogni istante della propria vita così com'era, come Lui gliela aveva donata. Da quel momento in poi spuntarono fuori di se tutte quelle cose che erano dentro, che fino a quel momento non percepiva, dove tutta la sua vita interiore che non sapeva portare all'esterno con le opere. Cosi, comincia il cammino cristiano della sua vita col gettare all'esterno tutti i pensieri pessimistici ed ottimistici per imparare a camminare con gli altri esseri umani.
Omicidio a fumetti
Franco Fiorucci, Bruno Monticone
pagine: 180
Un fumetto vecchio ma raro e prezioso, venduto ad un’asta miliardaria. Da tutto questo si sviluppa una vicenda-thriller tra due continenti, dall’esito imprevisto e dal sapore d’antan che coinvolge personaggi, ambienti e luoghi diversi. Il tutto in un susseguirsi di colpi di scena.
È certamente lui
Gaetano Soldano
pagine: 158
Sisto è emigrato a Torino dal Polesine nei primi anni ’60, vive a Settimo torinese. Ama leggere libri “impegnati”. Viaggia in pullman e nel tragitto incontra gente, pendolari che come lui si recano al lavoro. Vede sempre le stesse persone e così, per gioco, ne crea dei personaggi immaginari, questo suo gioco psicologico, lo catapulterà in una situazione critica, nemmeno Vanna, la donna che ama, riuscirà a salvarlo.
Passaggio a nord
Per l’alleanza dei popoli di origine europea, ebraica e giapponese
Paolo Rossi
pagine: 270
Lo spaventoso tema delle migrazioni verso l'Europa innesca una riflessione di ampio respiro su cosa dovrebbero fare i nostri paesi per contrastare la fine della loro civiltà. Viene presentata una soluzione, consistente in una duratura alleanza fraterna tra i popoli di origine europea, ebraica e giapponese, qui chiamata “Mondo del Nord” (NW). I loro paesi dovrebbero liquidare per sempre i contrasti derivati dalle guerre mondiali, collaborare per vietare la migrazione e, a tal fine, mantenere un potente esercito. L’ONU, forza che ha sempre mortificato l'Europa fin dalla sua fondazione e favorito i paesi islamici e in via di sviluppo, dovrebbe essere semplicemente abolito. Il cambiamento climatico, la proliferazione nucleare, le guerre per il petrolio e altre questioni globali dovrebbero essere affrontate – piuttosto facilmente – avendo di mira principalmente la salvezza del mondo del nord.
Cuore aperto
Sana El Aoud
pagine: 118
Ha tenacemente desiderato raccontare la sua storia come esempio di amore per la vita. L’infanzia in Marocco, i primi segnali di malessere, il via vai dagli ospedali e le continue cure senza esito, l’arrivo in Italia ormai in fin di vita e il successivo trapianto cardiaco. L’autrice ripercorre tutto ciò che ha caratterizzato la sua vita e il percorso di follow-up che il trapianto prevede. È un esempio tra tanti di cosa significhi vivere una difficoltà (nel suo caso, le sue precarie condizioni di salute). Ha ripercorso, attraverso un lavoro introspettivo, le varie tappe della sua vita con uno sguardo di gratitudine, con la consapevolezza che ha oggi: una donna fortunata che desidera vivere col solo scopo di celebrare il dono della sua vita.
Frammenti emozionali
(poesia a più mani...a più cuori)
Carla Colombo
pagine: 192
La silloge di poesie “Frammenti emozionali (poesia a più mani …a più cuori)” nasce da un’idea-progetto di Carla Colombo proposta ad amiche ed amici del suo diario Facebook. In questa seconda edizione il progetto è sempre lo stesso, con qualche variante, per rendere il tutto più coinvolgente possibile. Con la spontaneità che la contraddistingue e come ha da sempre operato in passato in tante occasioni per quando riguarda la pittura, Carla Colombo non esita quando l’obiettivo è quello della condivisione e di rendere partecipe gli amici presenti sul social. Ritiene che il lavoro di gruppo sia linfa vitale ed è con questo stimolo che riesce a dar vita in soli venti giorni a ventiquattro poesie nelle quali i trentuno autori partecipanti esprimono il loro sentire con la “tastiera” del cuore. Giorno dopo giorno attraverso il proprio diario di facebook, Carla Colombo lancia una frase e successivamente i vari autori aggiungono una loro frase che poi la stessa Colombo intreccia, corregge, modifica affinché nasca una poesia. Come è avvenuto per la prima edizione della silloge, sono nate con immediatezza spontanea le poesie che sono proposte in questa nuova edizione. Le tematiche spaziano molto fra loro e toccano quattro argomenti: la natura/l’ambiente, i ricordi/le rimembranze, l’amore/gli affetti, la società/argomenti vari, tutto questo accompagnato da immagini di arte figurativa di amici pittori/fotografi. In alcuni casi l’immagine è stata creata appositamente per il testo proposto. Per ringraziare tutti gli autori/artisti partecipanti, nella seconda parte della silloge la Colombo ha dedicato spazio ad altre poesie a tema libero (due a testa) degli autori partecipanti e due immagini di opere pittoriche/fotografiche (due a testa) a tema libero e volutamente in bianco e nero dei pittori/fotografi che hanno aderito. “La poesia è il salvagente a cui mi aggrappo, quando tutto sembra svanire” scriveva Khalil Gibran e, come dice spesso la Colombo, “l’arte tutta mi dà vita, ed è tanto della mia vita”.
Tesoro di famiglia
Ugo Libero Lobina
pagine: 252
È un racconto in cui brulica un’umanità piccolo borghese, pavida e bigotta, conformista e sessuofoba, vissuta tra relazioni intricate di uomini e donne, tenuta in ostaggio da una moralità asfittica che si esaspera sino al delitto. Ma è allo stesso tempo il fondale di un teatro sulle cui assi si giocano e si incidono i fatti storici della prima metà del secolo scorso.
In definitiva un romanzo contro la guerra che si concede momenti lievi tra scenari crudi e patimenti grevissimi. Soltanto alla fine del libro diviene pienamente chiara la citazione da Il caso di Joseph Conrad posta in esergo all’inizio del testo, da cui si evince che i fatti della vita sono segnati dalla casualità anche nei momenti più fortunati del vivere.
Riprendere o ricominciare?
Raffaello Del Moro
pagine: 68
Si è svolto recentemente un approfondito dibattito in un serio talk show culturale. Un grandissimo intellettuale interrogato specificatamente da un autorevolissimo e qualificatissimo giornalista, dibattendo su quale sia l’atteggiamento, la/le modalità e/o in genere la forma di approcciarsi alle varie vicissitudini della vita, rispose: “… nella mia vita ho imparato che il grande verbo è: RICOMINCIARE …”. Tale emerita profondissima considerazione è assolutamente casuale e non rapportabile a questo testo. Ma, sommessamente, vorrebbe ambire modestissimamente a dare un significato analogo a detto verbo. Ciò in base a ragionamenti generati da piccole, normali esperienze personali di un “uomo qualunque”, relativi a prese di posizione indotte fortemente dalla pandemia attuale e generanti, forse impropriamente, un nesso causale fra variegate esperienze per arrivare a coniare ed applicare il verbo: “RICOMINCIARE”. Con un modo certamente minimale, dubitativo e condizionale, un po’ cervellotico, ingenuo, forse irrealizzabile tangibilmente e facilmente, ma finalizzato a porsi con atteggiamento diverso e, auspicalmente, positivo di fronte all’attuale modo di pensare. Pensare e effettivamente agire praticamente con l’intento: “… per ripartire, forse, non dovremmo “riprendere” certi comportamenti, attività e quant’altro da dove ci siamo fermati come se la pandemia nulla fosse, ma “ricominciare”, rivedendo e adeguando i nostri convincimenti ed attività se vi sia il minimo sospetto che qualcosa danneggi l’ambiente e, conseguentemente, la nostra salute. Mha?”Per arrivare a detta conclusione lapalissiana ma, credo, non scontata, vengono riportate e vagliate varie esperienze giovanili e di cronaca, personalmente sensibili alle varie vicissitudini socio - economiche - politiche. Così come ricordate e come un semplice cittadino le può conoscere. Attraverso la lettura di libri, quotidiani, wikipedia, ascoltando i vari talk show e, normalmente, informandosi e confrontandosi con persone comuni.
Olivia che aveva sfiorato le stelle
Giacomo Carminati
pagine: 138
OLIVIA CHE AVEVA SFIORATO LE STELLE è una storia che, sullo sfondo di una crisi pandemica, propone le vicende di due persone, l'anziana Olivia e il neo 0SS Roberto, dai vissuti completamente diversi. La casualità li farà incontrare in un momento, per entrambi, di forte empatia. Questa li metterà in comunicazione e permetterà la nascita di un'amicizia molto insolita. Le loro diversità e le loro fragilità si confronteranno e faranno nascere nell'animo del protagonista profonde riflessioni personali che, all'inizio lentamente poi sempre più velocemente, gli cambieranno radicalmente il modo di vedere le cose. inizierà a stupirsi e a stupire, ma soprattutto finirà con l'essere sorpreso. Sarà un viaggio in cui le fragilità, le paure e le insicurezze faranno da timone in una rotta che porterà a una maggiore autoconsapevolezza, fiducia in sé stessi e "piacere per l'imprevisto".