Libri
Giù
Storie per lettori un po' crudeli
Carlo Gregori
pagine: 226
"Giù" è una raccolta di quattro racconti di suspence in cui dominano l'inganno e la crudeltà. In queste storie oscure i protagonisti (due donne e due uomini) si scontrano con misteri che affondano le loro radici in un passato nascosto. Strappati da un mondo confortevole, dovranno lottare per liberarsi dalla paura che ora li sottomette e decidere se lasciare le cose come stanno dietro le apparenze oppure ritrovare un senso di giustizia.
Gratuità e depauperamento della natura
Ecologismo o capitalismo: quale futuro?
Leonardo Andriola
pagine: 168
L’assenza di giudizi di valore, propriamente detta neutralità assiologica, è un approccio che sicuramente può contribuire alla comprensione scientifica e quindi obiettiva della complessità delle relazioni tra l’essere umano e l’ambiente circostante. Questo processo attiva l’implementazione di politiche pubbliche certamente non fondate su pregiudizi o interpretazioni soggettive, ma esclusivamente su dati certi. Questa nuova metodologia e nuovo modello interpretativo possono dar vita ad una disciplina che abbraccia vari settori e vari saperi della società moderna, storia, filosofia, economia, sociologia, ecologia, per comprenderne gli sconvolgimenti epocali attuali dovuti a comportamenti utilitaristici ed economici degli uomini verso la Natura, quindi rappresenta un campo interdisciplinare, la nuova Antropologia Economica. La decrescita, produrre meno e consumare meno, può essere una inversione di rotta.
I felici e i policarpi
Quattro commedie (e drammi) francavillesi
Leonardo Chiorazzi
pagine: 264
A BRIGANT
Spettacolo musico-teatrale dedicato alle sorelle brigantesse francavillesi TERESA E SERAFINA CIMINELLI, componenti della banda di Antonio Franco.
POLLI DA SPENNA
Comico affresco corale francavillese dei primi anni '80 del Novecento, specchio di una società prigioniera di una Storia bloccata.
SE FOSSI FRANCO...SAREI BRIGANTE
Spettacolo teatrale sulla vita e le vicende di ANTONIO FRANCO, capo brigante di
Francavilla Sul Sinni (1832-1865).
I FELICI E I POLICARPI
Sotto un'apparente farsa divertente, i due nomi più popolari di Francavilla dipingono, tra il serio e il faceto, la Commedia Tragicomica del Mondo.
I poeti permalosi
Angelo Cerritelli
pagine: 100
Questo libro racconta d’un fantastico viaggio nella storia dell’italica poesia. Il protagonista è Sandrino Tramaglino, figlio immaginario di papà Renzo, dal quale ha ereditato l’essere impulsivo e un pò pasticcione, e di mamma Lucia Mondella, che ha instillato in lui la buona educazione e il rispetto per i valori. Ma a noi interessa maggiormente che Sandrino sia anche, e soprattutto, il nipote adottivo del’illustre Alessandro Manzoni, in quanto ciò spiega la grande sua passione per la scrittura e, in particolare, per la scrittura in versi. Una notte meravigliosa attende il ragazzo, piena di scoperte e incontri emozionanti ma… attento Sandrino, i poeti son permalosi. E ne hanno ben donde!
Il pericolo corre sul filo di uno swipe
da un serial dater ad un serial killer
Donato Calamita
pagine: 334
"Le app di incontri funzionano tramite algoritmi. Ti viene mostrata una selezione casuale di profili di persone che soddisfano i tuoi criteri - età, luogo, genere - e poi puoi semplicemente mettere il dito su SI o NO. Se due persone dicono entrambe SI, c'è una corrispondenza e si può chattare. Il meccanismo è semplice".
Carla è una Bridget Jones che in una atmosfera alla Agata Christie, tra gag divertenti ed ironia situazionale, incontra degli uomini. Uno dopo l'altro, muoiono.
Ogni personaggio incrociato da Carla appare via via come il potenziale serial killer. Tutti, ma proprio tutti.
Anche i più improbabili.
Impicci e trafori di guerra
Egilella .
pagine: 600
“L’acqua che scorre in un rivo, può anche dissetare. Ma la efferata amicizia brucia come un altoforno. Meglio navigare su una zattera di incerto approdo, che buttare l’ancora dove il fondale è imperscrutabile!”
La strada giusta
Santino Scollo
pagine: 100
Scrivere i suggerimenti sussurrati dal cuore, è una esperienza intrapresa in un delicato e precario equilibrio tra la consapevolezza e la follia ma che diventa un rifugio per l’anima. Sfogliare la mia vita, raccontare me stesso, riuscire a trasmettere qualcosa e coinvolgere emotivamente con un messaggio, in cui, chi legge è portato a immedesimarsi, vuole dire aver raggiunto qualcosa di immenso e realizzato una forma elevata di empatia, che ha regalato poesia al senso di scrivere “La strada giusta”
L’Anno di Anna (Il mio 1984)
Prima parte
Centhonze .
pagine: 216
Anna, questo libro è tuo.
Scriverò queste pagine come si pensa un pensiero,
di getto, senza possibilità di manipolazioni,
senza decifrazioni, senza dar modo alla mia mano
di depennare un alcunché di sbagliato, perché
anche l’errore può contenere un suo fascino.
Perciò io dedico a te – in questo libro – ogni dubbio,
ogni frase, ogni incertezza, ogni virgola,
ogni punto… ogni tutto.
La mia capacità di trasmettere,
di tradurre in parole tutto quello che io provo scrivendo
è limitata, certo,
ma non sarà limitabile a livello di ragione,
perché traccerò un orizzonte cosmico atto a separare
il conoscibile dal pensiero.
“Una storia quasi vera,
un racconto da inventare…”
L’Anno di Anna (Il mio 1984)
Seconda parte
Centhonze .
pagine: 214
Quanto mi costò portare a termine l’epistolario
“L’Anno di Anna”
non l’ho mai capito, ma penso
che stava per prendere davvero una brutta piega;
stava per diventare quasi un’ossessione…
o forse lo era già diventata,
non lo so.
Quante contraddizioni,
quante ripetizioni e quanti pensieri nati e spezzati
per niente; ma quanto tempo sprecato…
questo no, non lo posso dire!
Non posso dirlo perché credo sia stato per me
un vero percorso terapeutico,
oltre che una insolita storia di ragioni e sentimenti.
Di sicuro mi fu d’aiuto
quello strano modo di scrivere, in quel periodo
così particolare della mia vita,
così grigia, così turbolenta, così piena e così vuota…
e così difficile.
“Una storia quasi vera,
un racconto da inventare…”
L'arte: una storia in movimento
Danilo De Candido
pagine: 228
Danilo De Candido ci accompagna, attraverso una ricca galleria di immagini opportunamente documentate, in un emozionante viaggio nel mondo dell’arte, che prende avvio dai riti magici e tribali del periodo cognitivo della storia umana. A partire dalla rivoluzione agricola, l’arte si apre ad una dimensione devozionale e ad un mix di fattori economici sociali e culturali che sono variamente presenti anche nei secoli successivi fino ai cambiamenti conseguenti all’avvento della società mercantile, che trovano in Olanda la massima espressione artistica. A seguito della rivoluzione industriale il quadro dei fattori che influiscono sull’arte è destinato a mutare ulteriormente sia in termini di intensità che di protagonisti fino diventare un mercato globalizzo. Scopriamo così che l’evoluzione dell’arte rispecchia quella della società in un complesso intreccio che racconta la storia degli esseri umani, facendoci capire come siamo diventati ciò che siamo e cosa ci possiamo aspettare in futuro. Una particolare attenzione è stata dedicata alle artiste troppo spesso trascurate o poco valorizzate.