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Libri

Le due notti di Pettenasco

Natale Verdina

pagine: 127

I racconti pollizieschi in genere sono definiti gialli e ci accompagnano, tra molte forme di suspense, fino alla cattura dei colpevoli. Nel nostro caso le indagini si aprono con urla lancinanti che sconvolgono la notte di un paese tranquillo del lago d’Orta. Inizia così, per il Commissario Minazzi, la difficile e faticosa ricerca della verità che inevitabilmente coinvolge molte persone a partire dagli inquirenti, dalle loro famiglie, dai loro amici, da conoscenti casuali ecc. A Orta egli ritrova i compagni di gioco della sua giovinezza con le loro attuali famiglie. Sono i figli di Nat con cui aveva passato quasi ogni estate. Le indagini e incontri con gli amici si intrecciano, ma chi segue da vicino l’intera vicenda è il vecchio Nat, la cui conoscenza dei luoghi e del loro passato è profonda come lo è l’attaccamento ai suoi nipotini. Riservatamente egli in qualche misura collabora alle indagini ed inoltre decide di raccontarne lo svolgimento. Ma lo fa a modo suo e cioè affiancando al racconto dell’attività inquisitoria il suo modo di viverla. Perciò inserisce pensieri e ricordi personali, descrizioni di episodi locali suggeriti dal desiderio di far apprezzare anche ai piccoli nipoti la storia e la bellezza di un lago che si può solo amare. Così, mentre l’attività poliziesca si svolge, a sprazzi la narrazione è intercalata da momenti di vita quotidiana, da accenni alla storia, alla bellezza naturale e artistica dei luoghi della Rivera cusiana. E sembra quasi che questi frammenti di vita, passata e presente, entrino nel testo proprio come antichissimi insetti tuttora conservati in talune gocce d’ambra. Questo scritto, dunque, non rientra tanto nella categoria dei “gialli”. Semmai, se esistesse, andrebbe incluso in quella di eventuali libri “ambrati”.
13,00 12,35

L'educazione sentimentale del cuoco

Mattia Dian

pagine: 528

L’uomo è l’unico animale che effettua una lavorazione del cibo prima di mangiarlo. Chi non sa cucinare è un animale. Apprezza colui che ama la cucina, poiché è un uomo saggio, ma diffida dell’uomo che peta in ascensore e poi scende al primo piano, anche se è un cuoco. Sono solo queste alcune delle profonde riflessioni di cui quest’opera è salvifica fonte. Attraverso la cucina l’autore da sfogo alla propria esigenza interiore di esprimere qualcosa attraverso la cucina, e lo fa navigando un universo allegorico che eleva l’arte culinaria a metafora dell’esistenza umana. Un pretesto con cui ci conduce dentro noi stessi, nelle nostre paure, nelle nostre gioie, portandoci là dove siamo sempre stati. Ripercorrendo i momenti più significativi della propria vita il dian realizza un compendio delle inquietudini gastronomiche tipiche dell’era moderna e ci disvela la risposta ai numerosi quesiti che affliggono il nuovo millennio. Pur nella complessità dei temi trattati l’opera è volutamente accessibile anche alle menti meno preparate affinché tutti possano coglierne i preziosi consigli, e se tu, caro lettore, non riuscissi a intravederli, il problema è tuo.
30,00 28,50

L'incanto del tempo

Niccolò Gennari

pagine: 448

In una notte di plenilunio, nella torre di un castello che sorge tra le acque del Nàar, viene alla luce una strega, dotata di enormi e oscuri poteri. Nella città di Fedòra, la grande capitale degli uomini, un antico Ordine custodisce un terribile segreto, la cui minaccia grava su ogni creatura vivente. Nel Tempio del Destino, non tutti i maghi sono quello che sembrano, e oscure trame si tessono, nelle sue gelide notti. La missione per il recupero del Primo Soffio , obbligherà i suoi membri a confrontarsi con un antichissimo e pericoloso mago, che Monte Corvo mandò in esilio. Dal fondatore della catena di negozi fantasy la Fata & il Drago , il secondo libro di una nuova saga che mira a scavalcare gli stereotipi del fantasy.
19,00 18,05

L'incanto del tempo

Niccolò Gennari

pagine: 380

Alla vigilia del ritorno di una oscura tirannia, l’ultima speranza è riposta nei quattro maghi anziani di Monte Corvo. Gli elementali non sono comuni bacchette. Essi discendono dall’Albero della Luce e i loro Incanti comandano direttamente ai quattro elementi. Xinti non è la giovane ragazza che sembra: la sua età nasconde dei segreti, così come il suo passato che nessuno sembra essere in grado di svelarle. Alla ricerca di sé, si ritroverà a combattere oscure creature, obbligata a restare accanto a un folletto, un orco e a tre uomini di cui non si fida. Dal fondatore della catena di negozi fantasyla Fata & il Drago , il primo libro di una nuova saga che mira a scavalcare gli stereotipi del fantasy.
19,00 18,05

Maledetta nobiltà

Mario Gregu

pagine: 153

Ghjuanni Spalisatu è un giovane che non riesce ad accasarsi. Nessuna ragazza lo vuole sposare perchè è povero. Allora l'uomo decide di partire alla ricerca di un tesoro, in tanti si sono arricchiti rinvenendo uno dei numerosi bottini dei pirati, celati tra le rocce poco distanti dalle coste. Il suo tesoro, però, è un fortuito incontro che metterà sulla sua strada il brigante Bainghju Mandatagghiu che sta accompagnando un nobile rampollo ad imbarcarsi per l'America. Ghjuanni è un giovane intelligente e saprà volgere la situazione a proprio vantaggio, come nelle più classiche fiabe. L'imbattersi nel brigante sarà però l'occasione per far uscire allo scoperto alcune storie di maledetta nobiltà che, infine, spiegheranno perchè spesso un brigante sia in realtà più onesto della gente rispettabile. Con una cornice affascinante, dal sapore squisitamente gallurese, caratteristica dello scrittore Mario Gregu, in questo libro si raccontano sei storie nella storia, che dimostrano alla fine come Bainghju sia in realtà una vittima dei ricchi e non uno spietato assassino.
13,00 12,35

Percorsi d'amore

i destini incrociati di Virginio e Maria

Maria Assunta, Virginio Poli

pagine: 198

Maria occhi dolci, Virginio diretto, due sguardi che si comprendono, due persone che si capiscono in modo quasi ancestrale. Sull’estremo burrone di paura si sono riconosciuti, l’uno negli occhi dell’altro, come due cuccioli smarriti. Due storie che si incrociano, due destini paralleli funestati dalla malattia e dalla morte. Chi avrebbe scommesso sulla loro resurrezione? E’ questa la grande lezione della vita: mai dare per scontato nulla, non abbattersi anzitempo! C’è sempre la speranza del domani.
15,00 14,25

Riflessi d'anima

Sergio Scotti

pagine: 96

La poesia nasce ancor prima delle esperienze tangibili reali di tutti i giorni, perchè è un dialogo continuo tra l’anima ed il cuore, che si nasconde nell’intimo del nostro vivere quotidiano e non si interrompe mai. Quando una qualsiasi situazione ci coinvolge con più o meno intensità, anche nella normale routine quotidiana, che mai farebbe supporre nulla di particolare, ecco che, senza particolare sforzo, in una recondita parola, in una frase dormiente nel silenzio di un pensiero, in una emozione celata, nasce, come da sorgente, un rivolo poetico. Non c’è una ricetta speciale, basta un po’ di sensibilità, essere attenti a tutto ciò che ci circonda e al rapportarsi verso l’essenza della nostra vita. E’ proprio l’attenzione, la porta che si apre alla consapevolezza di vivere in un universo dove la bellezza si stempera in tutte le cose grandi e piccole, tra cui viviamo anche noi in simbiosi naturale. Ogni volta che riusciremo a vederla e sentirla scivolare nel nostro intimo, lì, come da una terra fertile un fiore, nascerà una poesia.
9,00 8,55

Sangue di luce

Fabio Girolami

pagine: 368

Workil, il giovane ladro diventato leggenda per le sue gesta, è stato rapito dai Predoni. Si trova sul fondo di una stiva, legato, abbandonato al lento sciabordio delle onde, senza sapere perché. Di una cosa però è certo, ed è che se non riuscirà a liberarsi e tornare a Dorial, per la sua amica Mirta, sarà la fine. Il sangue della giovane è di fatto raro, unico: se unito a quello di un giovane impavido, può donare l’immortalità; un dono cui il negromante Morgot, aspira da troppo tempo. Ma Workil non è solo: uno stalliere, Stinco, forse il più sbadato che Dorial stessa abbia mai visto, la sta cercando, ed è deciso a non fermarsi, finché saprà la ragazza al sicuro. Qualcosa si muove nell’oscurità. Qualcosa striscia nelle profondità del regno… ha sempre strisciato, ma adesso è pronto ad alzarsi e uscire, e quando lo farà, non porterà che morte.
14,00 13,30

Stabilità degli alberi: indagini non distruttive dell'apparato radicale

Pier Antonio Bragato

pagine: 72

La caduta di un albero, o di sue parti, può avvenire a causa di fratture del legno del fusto o dei rami, cioè di parti visibili. Altre volte cede la radice, un organo che è nascosto alla vista e che è difficile da indagare. L'analisi a vista dell'apparato radicale è limitata e spesso è deduttiva: una chioma debilitata può essere spiegata con una radice poco efficiente, danneggiata o malata. Un rappezzo della superficie può essere dovuto ad uno scavo che magari ha lesionato le radici, la presenza di funghi attorno all'albero può essere il sintomo di un apparato radicale invaso da patogeni che lo cariano. Scavare attorno all'albero senza fare danno alle radici per osservarle determina comunque la distruzione della zolla radicale. Disponiamo di strumenti che valutano l'efficienza dell'apparato radicale in maniere conservativa e non invasiva. In queste pagine sono descritte tre apparecchiature capaci di disegnare la morfologia dell'apparato radicale, di valutare il fattore di sicurezza tramite prove di statistica, di stabilire l'efficienza dell'ancoraggio radicale analizzano i movimenti dell'albero agitato dal vento.
15,00 14,25

Un viaggio nella lingua araba

Christine Aura

pagine: 198

Questo testo nasce con l’intento di proporre un nuovo metodo di studio della lingua araba, nella variante dell’arabo moderno “standard”, e si rivolge agli studenti delle facoltà universitarie di lingue orientali in Italia e a chiunque desideri imparare l’arabo da autodidatta. La decisione di scegliere l’arabo moderno “standard”, e non uno dei dialetti parlati nei paesi arabi, è riconducibile al fatto che le varianti dialettali sono confinate all’interno di determinate aree geografiche e questo implica un dialetto diverso per ogni paese arabo. Partendo da questa convinzione, studiare l’arabo “standard” si rivela sicuramente più utile per chi desidera comunicare, a livello principiante, con “arabofoni” provenienti da diversi Paesi del mondo arabo, oppure per coloro che vorrebbero lavorare in ambienti diversi, come il turismo, il commercio, le aree istituzionali e il mondo giornalistico. Struttura del libro La prima parte del testo è completamente dedicata all’alfabeto arabo, alla fonetica e alla calligrafia. Questa sezione comprende numerosi esercizi finalizzati all’apprendimento dell’alfabeto. I capitoli 1-9 sono così strutturati: ogni capitolo si apre con le regole grammaticali necessarie per ottenere le competenze che permettono poi, di leggere e comprendere i primi testi proposti. Questa parte è seguita da una serie di esercizi finalizzati a mettere in pratica le regole spiegate e da una breve lettura. A seguire, un glossario che comprende tutti i nuovi termini introdotti e una serie di domande sul testo, attività ludiche ed esercizi di ascolto. Le risposte si trovano in fondo ad ogni capitolo. I capitoli 11-16 si differenziano dai capitoli precedenti perché le letture precedono gli esercizi. In effetti, dal capitolo 11, le esercitazioni si basano proprio sulla lettura permettendo, in questo modo, di metabolizzare la grammatica confrontandosi con un testo vero e proprio, non solo attraverso esercizi ad hoc. I capitoli 10 e 17 sono destinati, inoltre, all’approfondimento lessicale e al ripasso generale di tutte le strutture grammaticali e lessicali trattate. Vengono, poi, introdotti alcuni cenni socio-culturali sul mondo arabo. Alla fine del testo, è stato redatto un glossario generale dei termini usati e una serie di tabelle contenenti la coniugazione dei verbi triconsonantici. Il libro è arricchito da un supporto audio che propone agli studenti vari esercizi di ascolto da svolgere.
25,00 23,75

Vazquez

Francesco Di Filippo

pagine: 188

Quello che sembrava un lavoretto facile facile si rivela per Vazquez, un sedicente investigatore privato politicamente ed eticamente molto scorretto, una questione maledettamente complicata. Un pacchettino da consegnare alla polizia, nel caso non fosse riuscito entro due giorni ad avere notizie di un ragazzo scomparso, non sarebbe dovuta essere una missione impossibile per il nostro eroe, ma la comparsa di una dark lady appena maggiorenne innesca una miscela esplosiva che lascia una lunga traccia di sangue sulle strade di una Puglia insolitamente pulp. Così, tra insegnanti dal passato oscuro, avvocati maneggioni, camorristi appassionati di tressette, musulmani tifosi della Bari, infermiere procaci, ladri di automobili con problemi di prostata, pusher d’alto bordo, buttafuori esperti di arti marziali imparate per corrispondenza, sindacalisti nostalgici, tardone renitenti alla rassegnazione, osti da arresto immediato, mignotte da 1.000 euro a botta, con descrizioni ricche di citazioni e di paragoni insoliti che rimandano, con pungente e divertita ironia, ai luoghi comuni e alle cattive abitudini del nostro paese, la torbida vicenda giunge all’epilogo, non senza l’intervento di un poliziotto disilluso e con un senso della giustizia alquanto estemporaneo. Che sia un lieto fine dipende dallo spessore morale di chi legge.
14,00 13,30

3 Giorni si piange il morto

Achille Signorile

pagine: 149

Una infelice storia d’amore è il mezzo attraverso cui, in un’originalissima e tutt’altro che scontata serie di vicende, il caso mette in contatto Giorgio con un uomo politico, del quale diventa il collaboratore più intimo. Nelle vicende di un paese del Sud, con tutti i suoi problemi, le sue usanze e tradizioni, le sue passioni e le sue miserie, che il romanzo svela e percorre con efficace dettaglio, l’uomo politico si avvale della intelligenza, della capacità soprattutto della lealtà di Giorgio per far carriera fino alle soglie del parlamento. Nel romanzo “Tre giorni si piange il morto” sono sviluppati tutti questi temi in un crescendo realistico che si conclude in modo imprevedibile e drammatico.
12,00 11,40

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