Libri
I lirici greci
Raccolta antologica di frammenti in rima
Lido Pacciardi
pagine: 438
In questo libro si sono voluti raccogliere i frammenti dei lirici greci, dopo averli messi in rima, sulla base delle pregevoli traduzioni di Filippo Maria Pontani.
Questa discutibile trasposizione - che a molti parrà probabilmente... sacrilega - ha tuttavia cercato di mantenere lo spirito degli antichi aedi, che hanno alimentato tutta la poesia posteriore.
Non sono traduzioni letterali, che non avrebbero senso, ma riproposizioni in cui l'autore ha tentato di trasferire un poco del proprio sentire, cercando sempre di mantenere l'originario e originale spirito che queste frammentarie e stupende composizioni hanno portato fino a noi, parlandoci di un passato che è anche il nostro e sul quale affondano e si alimentano tuttora le radici della nostra cultura occidentale, E non solo...
L. P.
Il tuo sguardo
Sei stata un esempio di vita
Ramona Zecchi
pagine: 68
Io e te... mamma, donna ed esempio per la mia vita. Mi racconto degli anni trascorsi insieme a te e che sono stati troppo pochi ma ugualmente pieni di amore verso noi figli. Tutt'ora il tuo ricordo è fervido in noi, in me... non sei ancora salita lassù... sei il mio Angelo Custode e sempre sarai nella tasca dei sentimenti a sinistra in alto... il mio cuore.
Se tu fossi ancora qui con me, ti farei vedere che la lezione d'amore che mi hai insegnato l'ho imparata bene e spesso ripenso alla nostra storia... è scalfita e indelebile nella mia memoria.
I ricordi riaffiorano e mi lasciano nodi in gola.
Ora stai qua con me... non andartene mai...
Il dolore è un sentimento che ho imparato con l'amore... tanto più è forte l'amore tanto più forte è il dolore per il distacco.
La nostra mamma “America” che predica la pace con la guerra
Claudio Crepaldi
pagine: 258
In questo libro racconta l'America, la sua nascita, le sue guerre in nome della sua potenza, la strage dei nativi, la biografia di tutti i suoi Presidenti, i guadagni nella fabbricazione e vendita di armi.
Nanny. La regina dei Maroon
Arthur Zeller
pagine: 390
Vivendo nelle Blue Montains incontrai gli abitanti che popolavano i poveri villaggi, i più anziani ma raccontarono molte storie e leggende legate a quei luoghi, conobbi così la leggenda della sacerdotessa Ashanti, Nanny dei Maroon. Nel sentire le vicende vissute da questa condottiera i miei pensieri furono come investiti da un'onda anomala, la mia fantasia iniziò a viaggiare a ritroso nel tempo fino ad incontrare Nanny e a farle vivere un'avventura degna dei racconti degli anziani. L'incontro con altri personaggi, praticanti di Obeah o Voodoo, arricchirono di altri particolari la mia storia, anche una donna (che per motivi di privacy chiamerò Mother Denise) influenzò molto il mio romanzo raccontandomi le tante superstizioni locali e facendomi riflettere su quanto il passato possa contare per il nostro futuro. Questa è la storia di Nanny dei Maroon, una storia di rabbia, di violenza e di vendetta, scatenata in una dimensione parallela che è più vicina di quanto pensiate...
Sette personaggi con le loro vite, le loro storie, i loro problemi. Completamente diversi tra loro ma tutti legati in un viaggio parallelo: Ileane Nowlan, Patrick Jample e Stan Lagares, Susanne Ruster e Peter Bratt, Eddie Snyder, Diane Geffen. Si ritroveranno nell'isola della Jamaica come turisti e vivranno il loro incubo più grande, chi ritornerà?
Rignano Garganico
Cenno Storico - Emergenze Architettoniche - Tradizioni - Foto - Poesie
Giuseppe Del Re
pagine: 146
Ambiente e Mobilità verde
Felice Esposito Corcione
pagine: 104
“Il saggio “Ambiente e mobilità verde” analizza l’impatto dell’inquinamento, prevalentemente da mezzi di locomozione, sull’ambiente e le possibili soluzioni da adottare.Pur essendo un argomento molto tecnico, si riscontra una facilità di lettura che rende comprensibili anche gli aspetti più ostici, di modo che anche chi non è del settore riesca a comprendere quanto esposto.Il linguaggio è professionale pur riuscendo a risultare scorrevole, quasi si fosse a una lezione universitaria.”
Nicoletta Bosio, Scrittrice e Correttrice di bozze
Dalila
(la bambina che non parlava mai)
Domenico Truocchio
pagine: 210
...Io sono la tua realtà di oggi, un tuo sogno di domani, la saggezza del tuo futuro...
Gaius Julius Caesar Divus Filius Augustus
(44 A.C. - 27 A.C.) Dalla Repubblica all’Impero
Marco Ravagli
pagine: 588
Questo libro vuole occuparsi delle cause che videro il tramonto del sistema repubblicano fino all’affermarsi del concetto di Impero. Dalla morte di Giulio Cesare nell’anno 44°A.C. all’anno 27 A.C periodo nel quale, vinte le ultime resistenze dei repubblicani cesaricidi, con la guerra vittoriosa tra Roma ed Alessandria per la preminenza militare, politica e culturale nel mediterraneo, al figlio adottivo di Cesare, Ottaviano, viene attribuito il titolo di Augusto.Le cause profonde del progressivo declino della repubblica sono molteplici. Roma è una straordinaria potenza militare. Conquista e rende tributari di Roma sempre più terre e popoli diversi, in occidente, in oriente e nell’Africa mediterranea. Il ritorno economico di queste conquiste è enorme, tale da scatenare gli appetiti e l’avidità delle classi dominanti. Le lotte tra i conservatori (Optimates) e i Populares produssero oltre un secolo di guerre civili, che terminarono con la vittoria definitiva di Ottaviano. Molti storici romani e greci hanno scritto di questo periodo. Tuttavia, nel doveroso rispetto di questi eminenti scrittori, non si può che rilevare il sostanziale silenzio riguardo quelle che potremmo definire figure minori rispetto ai grandi della storia. Persone che hanno fattivamente contribuito al successo, o all’insuccesso anche, della parte alla quale idealmente aderivano. In primis Marco Agrippa, grande e fedele amico dell’Augusto, il cui genio militare permise le definitive vittorie. Tito Pomponio Attico e la sua figlia Cecilia Pomponia Attica. La serva Lycia, la peroratrice Hortensia, la Vestale Massima, la sorella dell’Augusto, Ottavia. Quindi Fulvia e Cleopatra, travolte dalla sconfitta, ma donne padrone del loro destino, in un’epoca e una cultura che non lasciava loro alcuno spazio.
Lottare per vincere
Bruno Lepri
pagine: 152
Ho scritto questo libro comprendendo le difficoltà della vita alla quale vanno incontro alcune persone, il tutto scaturisce dal mio incontro con un ragazzo su di una sedia a rotelle al quale chiesi come si sentisse seduto su di essa, la sua risposta mi fece riflettere tantissimo.
Pènsici, Giacuminu!
di Luigi Pirandello. Trasposizione in aulico siciliano di Alessio Patti
Alessio Patti
pagine: 76
"Pènsici, Giacuminu! Ju sugnu bonu, ma propriu pirchì sugnu accussì bonu, si vidu la ruina di na pòvira fimminedda, la ruina to, la ruina di sta criatura nnucenti, ju addiventu capaci di tuttu!"
Giaconia Baroni di Migaido
Soldati, giuristi, imprenditori, intellettuali
Francesco Cuva
pagine: 100
Il fantasma del castello
Sandro Bassetti
pagine: 226
Questa ricerca definisce un personaggio importante: Gian Rinaldo III Monaldeschi, in vita e soprattutto nel suo assassinio ordinato dalla sua amante la Regina di Svezia Christina Alessandra Vasa nel 1657. Identificato il personaggio storico, la ricerca evidenzia la confusione spesso fatta tra lui, Gian Rinaldo I e Gian Rinaldo II nonché la versione popolare del suo Fantasma nel Castello Monaldeschi in cerca di suo zio co-amante della stessa Regina.