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Libri

La mia Isola

(frammenti dell'anima)

Rosalba Termini

pagine: 164

“La mia isola” è una raccolta autobiografica di racconti in CIACCÈS, la lingua gallo-italico parlata a Piazza Armerina...paese che diede i natali all’autrice. Ogni racconto ha la corrispettiva traduzione in lingua italiana. Mia moglie riporta in luce frammenti di vita e di saggezza popolare attraverso ricordi del passato, a partire dal tempo della sua infanzia vissuta al proprio paese e arrivando via via ai tempi recenti della sua vita vissuta al Nord, ma sempre con il cuore e lo sguardo rivolto al Sud. I suoi racconti traboccano della vivacità e di quel senso di praticità che è proprio della gente del meridione e mettono in risalto soprattutto la nostalgia per il passato, assieme all’inesorabilità e al cambiamento del tempo che passa. Secondo me il merito dell’autrice sta nell’aver ripescato, usando un linguaggio vivace e colorito, alcune tradizioni del costume piazzese oltre a sottolineare l’importanza degli affetti, degli insegnamenti e dei sani valori del passato.
12,00 11,40

Cenerentola del XXI Secolo

storia di una badante romena

Rocco Marascia

pagine: 156

La Cenerentola del XXI secolo altra non è che Cenușăreasă badante rumena. In questo libro Rocco Marascia ne racconta la storia con passione e trasporto emotivo. La storia di Cenușăreasă è simile a quella di tante donne immigrate che vengono in Italia in cerca di lavoro, spinte dal bisogno, dalla povertà dei loro paesi d’origine, dal desiderio di voler sostenere i figli e la famiglia lontana, aiutarli a vivere dignitosamente, a studiare. L’autore conosce Cenușăreasă mentre la donna vive una pesante situazione di discriminazione. I due si frequentano e si innamorano. Da quel momento Rocco è come colpito da una illuminazione. Diventa consapevole della dura realtà di tante donne immigrate e studia il fenomeno, studia la normativa vigente. Aiutare Cenușăreasă per lui vuol dire aiutare nello stesso momento tante donne che vivono pesanti situazioni di umiliazione e discriminazione. L’autore ci coinvolge tutti in questa storia appassionante e, tra le righe, si indovina il suo vero obiettivo: educarci tutti all’accoglienza, al rispetto degli immigrati, al rispetto della dignità umana.
14,00 13,30

Le due notti di Pettenasco

Natale Verdina

pagine: 127

I racconti pollizieschi in genere sono definiti gialli e ci accompagnano, tra molte forme di suspense, fino alla cattura dei colpevoli. Nel nostro caso le indagini si aprono con urla lancinanti che sconvolgono la notte di un paese tranquillo del lago d’Orta. Inizia così, per il Commissario Minazzi, la difficile e faticosa ricerca della verità che inevitabilmente coinvolge molte persone a partire dagli inquirenti, dalle loro famiglie, dai loro amici, da conoscenti casuali ecc. A Orta egli ritrova i compagni di gioco della sua giovinezza con le loro attuali famiglie. Sono i figli di Nat con cui aveva passato quasi ogni estate. Le indagini e incontri con gli amici si intrecciano, ma chi segue da vicino l’intera vicenda è il vecchio Nat, la cui conoscenza dei luoghi e del loro passato è profonda come lo è l’attaccamento ai suoi nipotini. Riservatamente egli in qualche misura collabora alle indagini ed inoltre decide di raccontarne lo svolgimento. Ma lo fa a modo suo e cioè affiancando al racconto dell’attività inquisitoria il suo modo di viverla. Perciò inserisce pensieri e ricordi personali, descrizioni di episodi locali suggeriti dal desiderio di far apprezzare anche ai piccoli nipoti la storia e la bellezza di un lago che si può solo amare. Così, mentre l’attività poliziesca si svolge, a sprazzi la narrazione è intercalata da momenti di vita quotidiana, da accenni alla storia, alla bellezza naturale e artistica dei luoghi della Rivera cusiana. E sembra quasi che questi frammenti di vita, passata e presente, entrino nel testo proprio come antichissimi insetti tuttora conservati in talune gocce d’ambra. Questo scritto, dunque, non rientra tanto nella categoria dei “gialli”. Semmai, se esistesse, andrebbe incluso in quella di eventuali libri “ambrati”.
13,00 12,35

Maledetta nobiltà

Mario Gregu

pagine: 153

Ghjuanni Spalisatu è un giovane che non riesce ad accasarsi. Nessuna ragazza lo vuole sposare perchè è povero. Allora l'uomo decide di partire alla ricerca di un tesoro, in tanti si sono arricchiti rinvenendo uno dei numerosi bottini dei pirati, celati tra le rocce poco distanti dalle coste. Il suo tesoro, però, è un fortuito incontro che metterà sulla sua strada il brigante Bainghju Mandatagghiu che sta accompagnando un nobile rampollo ad imbarcarsi per l'America. Ghjuanni è un giovane intelligente e saprà volgere la situazione a proprio vantaggio, come nelle più classiche fiabe. L'imbattersi nel brigante sarà però l'occasione per far uscire allo scoperto alcune storie di maledetta nobiltà che, infine, spiegheranno perchè spesso un brigante sia in realtà più onesto della gente rispettabile. Con una cornice affascinante, dal sapore squisitamente gallurese, caratteristica dello scrittore Mario Gregu, in questo libro si raccontano sei storie nella storia, che dimostrano alla fine come Bainghju sia in realtà una vittima dei ricchi e non uno spietato assassino.
13,00 12,35

Il Prisma di Herschel

Vito Nicassio

pagine: 136

In astronomia ci sono due metodi per osservare il sole. O guardarne la sua luce con tutta la sua intensità attraverso l’uso di filtri solari. Oppure utilizzando il prisma di Herschel che disperde la gran parte dei suoi raggi e ne fa passare una piccola percentuale. Paradossalmente è il secondo metodo che consente di acquisire immagini più definite. Non è un paradosso. Nasce dalla semplice constatazione che troppa luce non illumina, bensì abbaglia. E se la regola del Prisma non fosse circoscritta al funzionamento di un semplice aggeggio astronomico ? Potrebbe essere quella di Herschel una chiave di lettura del reale? E’ nei flebili scintillii delle stelle che carpiamo l’immensità dell’Universo. E’ nella tremula fiammella di una candela di una cena romantica che scopriamo la grandezza di un amore. E’ nei fiochi lumi della ragione che scopriamo l’incontestabilità di una verità. Il prisma di Herschel - piccolo strumento tecnologico – suggerisce che la realtà può essere più nitida ed intelligibile guardandola strizzando gli occhi piuttosto che tenendoli bene aperti. La comprensione della realtà umana passa attraverso le piccole infinite storie quotidiane di infinite umane esistenze. Storie serie… semiserie… buffe talvolta. Storie di vita che per quanto diverse, scendono come gocce in un diluvio. E’ su quelle gocce che la luce si rifrange e proietta il suo unico arcobaleno. Ognuno racconti le sue storie. Storie che, per quanto piccole ed insignificanti, filtreranno ognuna tutto lo spettro dei colori dell’arcobaleno della vita.
10,00 9,50

Due Draghi

Enrichetta Biacchi

pagine: 233

Andrea è uno Psicologo trentenne che svolge la sua attività presso una Fondazione per persone disabili e che porta tatuata nel braccio, l'immagine di due draghi contrapposti. Un paio di foto sul giornale e la telefonata di una ragazza conosciuta durante le vacanze estive, rompono la sua normale routine di lavoro e di incontri con nuovi e vecchi amici. Andrea è costretto a ripercorrere i drammatici avvenimenti che lo hanno privato, in tenera età, dei genitori naturali. Il protagonista affronterà il passato con determinazione e lealtà, costringendosi a riesaminare vecchie convinzioni, con conseguenze positive ed inaspettate per il suo futuro. La vicenda è ambientata tra Cesenatico e Cervia, sulla riviera romagnola. Andrea è vissuto sino all'adolescenza, nella zona tra spiaggia e pineta e lì trova rifugio, per rielaborare i ricordi e le emozioni suscitate da un luogo suggestivo, nonostante i cambiamenti dovuti allo sviluppo turistico e al naturale evolversi delle situazioni ambientali.
12,00 11,40

Gloria di cane. Prima parte

Essere un guerriero Sioux

Rachel Nain

pagine: 571

L’opera è una saga di ampio respiro sugli indiani delle grandi pianure nord-americane, ambientata temporalmente sul finire del settecento e include i primi sporadici incontri con i bianchi da parte della nazione Dakota. Vuole dare voce a personaggi di tempi remoti, che si valutano ormai perduti, per riviverli e conoscerli nella loro modernità e contemporaneità, fino a stupircene. Vuole essere anche un tributo al cavallo e alla epopea equestre dei planidi, che costituisce a tutt’oggi una vera iperbole culturale. Il racconto narra il passaggio del protagonista, figlio di un capo di una delle più importanti famiglie dell’alta aristocrazia guerriera lakota, dalla adolescenza alla prima maturità, nell’arco delle quattro stagioni che compongono l’anno. Questo passaggio viene illustrato non solo attraverso lo svolgersi della vicenda, ma con squarci di descrizioni preziose e puntuali dei luoghi e del quotidiano, dei flussi di coscienza e conoscenza che portano a una maturazione nel pensiero e nell’esprimersi dell’io narrante. Non si assiste semplicemente ad una crescita: il lettore cresce pagina dopo pagina con il protagonista, esperienza dopo esperienza, avventura dopo avventura, conoscenza dopo conoscenza. Non si tratta di leggere di indiani, si tratta di rapportarsi e, quindi, conoscere, pensare e vivere da indiani!
24,00 22,80

L'incanto del tempo

Niccolò Gennari

pagine: 448

In una notte di plenilunio, nella torre di un castello che sorge tra le acque del Nàar, viene alla luce una strega, dotata di enormi e oscuri poteri. Nella città di Fedòra, la grande capitale degli uomini, un antico Ordine custodisce un terribile segreto, la cui minaccia grava su ogni creatura vivente. Nel Tempio del Destino, non tutti i maghi sono quello che sembrano, e oscure trame si tessono, nelle sue gelide notti. La missione per il recupero del Primo Soffio , obbligherà i suoi membri a confrontarsi con un antichissimo e pericoloso mago, che Monte Corvo mandò in esilio. Dal fondatore della catena di negozi fantasy la Fata & il Drago , il secondo libro di una nuova saga che mira a scavalcare gli stereotipi del fantasy.
19,00 18,05

L'incanto del tempo

Niccolò Gennari

pagine: 380

Alla vigilia del ritorno di una oscura tirannia, l’ultima speranza è riposta nei quattro maghi anziani di Monte Corvo. Gli elementali non sono comuni bacchette. Essi discendono dall’Albero della Luce e i loro Incanti comandano direttamente ai quattro elementi. Xinti non è la giovane ragazza che sembra: la sua età nasconde dei segreti, così come il suo passato che nessuno sembra essere in grado di svelarle. Alla ricerca di sé, si ritroverà a combattere oscure creature, obbligata a restare accanto a un folletto, un orco e a tre uomini di cui non si fida. Dal fondatore della catena di negozi fantasyla Fata & il Drago , il primo libro di una nuova saga che mira a scavalcare gli stereotipi del fantasy.
19,00 18,05

Sangue di luce

Fabio Girolami

pagine: 368

Workil, il giovane ladro diventato leggenda per le sue gesta, è stato rapito dai Predoni. Si trova sul fondo di una stiva, legato, abbandonato al lento sciabordio delle onde, senza sapere perché. Di una cosa però è certo, ed è che se non riuscirà a liberarsi e tornare a Dorial, per la sua amica Mirta, sarà la fine. Il sangue della giovane è di fatto raro, unico: se unito a quello di un giovane impavido, può donare l’immortalità; un dono cui il negromante Morgot, aspira da troppo tempo. Ma Workil non è solo: uno stalliere, Stinco, forse il più sbadato che Dorial stessa abbia mai visto, la sta cercando, ed è deciso a non fermarsi, finché saprà la ragazza al sicuro. Qualcosa si muove nell’oscurità. Qualcosa striscia nelle profondità del regno… ha sempre strisciato, ma adesso è pronto ad alzarsi e uscire, e quando lo farà, non porterà che morte.
14,00 13,30

Riflessi d'anima

Sergio Scotti

pagine: 96

La poesia nasce ancor prima delle esperienze tangibili reali di tutti i giorni, perchè è un dialogo continuo tra l’anima ed il cuore, che si nasconde nell’intimo del nostro vivere quotidiano e non si interrompe mai. Quando una qualsiasi situazione ci coinvolge con più o meno intensità, anche nella normale routine quotidiana, che mai farebbe supporre nulla di particolare, ecco che, senza particolare sforzo, in una recondita parola, in una frase dormiente nel silenzio di un pensiero, in una emozione celata, nasce, come da sorgente, un rivolo poetico. Non c’è una ricetta speciale, basta un po’ di sensibilità, essere attenti a tutto ciò che ci circonda e al rapportarsi verso l’essenza della nostra vita. E’ proprio l’attenzione, la porta che si apre alla consapevolezza di vivere in un universo dove la bellezza si stempera in tutte le cose grandi e piccole, tra cui viviamo anche noi in simbiosi naturale. Ogni volta che riusciremo a vederla e sentirla scivolare nel nostro intimo, lì, come da una terra fertile un fiore, nascerà una poesia.
9,00 8,55

Frammenti emozionali

(poesia a più mani...a più cuori)

Carla Colombo

pagine: 140

La silloge di poesie “Frammenti emozionali (poesia a più mani …a più cuori)” nasce da un’idea-progetto di Carla Colombo proposta senza troppi pensamenti ad amiche ed amici del suo diario Facebook. Con la spontaneità che la contraddistingue e come ha fatto in passato in tante occasioni per quando riguarda soprattutto la pittura, Carla Colombo non esita a coinvolgere gli amici presenti sul social. All’insegna della condivisione di emozioni nascono in due settimane ben venti poesie nelle quali i trentadue autori partecipanti esprimono il loro sentire proponendo una sola frase pertinente al tema che man mano viene proposto e che vengono poi intersecate fra loro dalla stessa Colombo. Tutto questo con un’immediatezza sbalorditiva tanto che nasce da alcuni autori partecipanti il piacere di vedere pubblicati i vari testi che spaziano molto fra loro; dall’amore alla violenza sulle donne, dall’amico fedele per eccellenza alle stagioni, dai vari stati d’animo fino a toccare il tema dell’eutanasia sempre con la delicata “tastiera del cuore” come ama affermare Carla Colombo. La silloge prevede una seconda parte che raggruppa altre poesie a tema libero (due a testa) di alcuni dei vari autori partecipanti, un modo per rendere merito a tutti coloro che hanno partecipato e che penso siano d’accordo con Khalil Gibran nell’affermare, “la poesia è il salvagente/ cui mi aggrappo / quando tutto sembra svanire.
13,00 12,35

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